Bianca è una bellissima bambina ipovedente che cresce in un orfanotrofio nella valle dell’Arno, in Toscana, da quando, all'età di nove anni, suor Speranza la scorse nella neve, gravemente ferita.Il romanzo si focalizza sull'infanzia della protagonista, trascorsa assieme agli inseparabili Lucia e Gabriel, e sull'adolescenza con i suoi turbamenti, i primi innamoramenti e l’inevitabile solitudine. Costretta a combattere contro incubi e il desiderio di conoscere la sua vita passata, Bianca intraprenderà un processo di riscoperta di sé attraverso continui flashback di quella vita ormai dimenticata accompagnati dalla paura, dalla morte e dall'ignoto. Il forte bisogno d’identità, accompagnato da un senso di mistero che aleggia in tutto il romanzo, porterà finalmente Bianca all'agognata verità.Chi è veramente costei? Quale mistero aleggia attorno alla sua esistenza? Molti sono i colpi di scena e gli imprevisti, ma vi è posto anche per l’amore inaspettato verso Gabriel, colui che l’aiuterà nella sfrenata indagine fino alla loro inaspettata e sofferta separazione.La crescita di Bianca è un percorso tutto in salita.Una storia avvincente, drammatica e romantica il cui intento è coinvolgere il lettore, lasciandolo di stucco.
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: ebook e cartaceo
Pubblicato: 16/05/2017
Pagine: 168 Prezzo: € 4,49 ebook o € 11,56 cartaceo
Estratti
Noto quelle spaventose ombre scure che, insieme al verso degli animali, m’intimoriscono così corro, allontanandomi da quella oscurità, da quel “nulla” lì attorno. Infine mi volto e quel buio che mi circondava finalmente non c’è più e posso fermarmi a riprendere fiato mentre, sfinita, mi lascio cadere su quel soffi ce manto candido.
Deliziosi coriandoli bianchi mi ricoprono dolcemente il viso, le braccia e tutto il corpo che, intorpidito, non sento più, mentre mi assopisco lentamente colorando di rosso il prato imbiancato sotto di me. Il rosso del mio sangue..
Vedo davanti a me un’imponente porta di legno massiccio, un enorme anello in oro al centro per poter bussare. «Venga con me, signorina, e non faccia rumore» sussurra una voce femminile mentre mi trascina sul retro.
Con la misteriosa donna entro nella casa attraverso la porta sul retro. Prima di entrare, mi accorgo di quanto sia enorme. Non è una casa, sembra qualcos’altro, non riesco a vederlo interamente. I muri sono altissimi e non esiste alcuna finestra. «Shh, non parli, signorina, mi segua» continua la donna, tenendomi per mano. Alle mie orecchie quella voce suona molto familiare,ma a chi appartiene? La sua mano è ruvida e al dito medio porta un grande anello con una pietra scura...
Mi girai, alzandomi sui gomiti vicinissimo a lui per guardarlo anche se il suo viso era solo una grande macchia scura. «Vorrei, vorrei anch’io poterti “vedere”. Chissà come sarai cambiato! Sarai un uomo, ormai» sussurrai, arrossendo timidamente. «Posso provare a “guardarti” con le mani? Se vorrai darmi il permesso» terminai tutto d’un fiato, mordendomi un labbro. Lui in silenzio prese le mie mani e le appoggiò sul suo viso.(....)
«Promettimi che non lo farai» mi disse ancora, alzandomi il mento per potermi guardare in viso. «Che cosa?» domandai tristemente.«Perderti la meraviglia del mondo che ti circonda, la vita attorno a te» concluse amorevolmente lui. «Te lo prometto» sussurrai con voce tremolante.«Anche se non ci fossi io?» continuò Gabriel seriamente. «No…no… Tu ci sarai. Sì, tu ci sarai» urlai in lacrime.«Certo che ci sarò, ma comunque rispondi. Anche se non ci fossi io?» ribadì, deciso.Dopo un attimo di esitazione, annuii.
Con un filo di voce ripetei a voce alta la frase scritta sul foglietto trovato sotto la torta in camerino nel giorno dell’anniversario del mio ritrovamento sulla neve: “Hai mantenuto la promessa di guardare al di là degli occhi con la profondità della tua anima come solo tu sai fare e con tutto l’amore che possiedi. La luce che hai sempre custodito nel cuore ora la vedo nel tuo sguardo non più spento ma vivo più che mai verso tutto ciò che il mondo ti offre”.
Bibliografia
Erika Contardi è nata a Codogno, in provincia di Lodi, il 30 gennaio del 1970. Attualmente vive a Pizzighettone, in provincia di Cremona, una bellissima città murata, assieme al marito e alla figlia. D’indole riservata, lavora come infermiera professionale presso l’ospedale di Codogno, nel reparto materno infantile. Sin dall’adolescenza coltiva la passione per la scrittura, un antistress naturale, come ama definirla, attraverso la quale esprime emozioni e sentimenti, sentendosi realmente se stessa.Ha scelto di affidarsi a essa dopo un evento familiare traumatico e da quel momento ha cercato di migliorare sempre più tecnica e stile.Ha esordito con il romanzo tratto dalla vita della propria madre, "Il vero amore è forever", al quale è seguito "Il coraggio di Katrine ", incentrato sulla disabilità fisica e mentale. "Il buio ha il tuo volto " è il suo terzo romanzo pubblicato.Scrive con semplicità, narrando ciò che il cuore le detta.