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Esotericarte il 27, 28 e 29 novembre al Teatro Vittoria di Roma

Scritto e interpretato da Elio Crifò,

vede la straordinaria partecipazione di Vittorio Sgarbi.

Torna il 27,28 e 29 novembre al Teatro Vittoria di Roma, Esotericarte, lo spettacolo teatrale, scritto ed interpretato da Elio Crifò, che sta attraversando le piazze ed i teatri italiani, con la partecipazione straordinaria di Vittorio Sgarbi. Dallo spettacolo è stato tratto l’omonimo libro, disponibile in libreria e negli store online. (Scopri di più sul libro cliccando QUI)

Il lavoro ripercorre i misteri dell’Arte italiana Medievale, contribuendo a riscoprirne la bellezza ed i contenuti che si celano dietro di essa, in un viaggio attraverso esoterismo, simbologia e numerologia. L’obiettivo dell’autore è dunque quello di mettere a fuoco i messaggi ed i contenuti esoterici racchiusi all’interno di imponenti e meravigliose cattedrali, di raffinati mosaici, di dipinti famosi in tutto il mondo, ma di cui conosciamo in realtà davvero poco, cercando di tracciare una strada che possa fare luce su un mondo che abbiamo davanti agli occhi ma che non sappiamo vedere né comprendere.


Perché abbiamo Cattedrali con la filosofia del tre? O palazzi con giochi geometrici, proporzione auree e disposizioni astrali e cosmologiche? Perché abbiamo una grande quantità di opere, ricoperte da simboli alchemici, gnostici, cabalistici che ancor oggi risultano incomprensibili e misteriosi? Eppure è strano! In un Paese come il nostro che pullula di fratelli massoni, grandi studiosi di esoterismo, simbolismo, numerologia, cabala… e nessuno che riesca a decifrare quasi nulla? È strano! Come nelle stragi, esistono depistaggi anche nella storia dell’Arte”.


Il lettore, così come lo spettatore, viene avvicinato, grazie al lavoro dell’autore, a tematiche ed aspetti della Nostra Arte spesso trascurati, rispetto ad un periodo storico a lungo erroneamente sottovalutato e definito “buio” per l’umanità. Il lavoro di Crifò ha in questo senso anche la funzione di rivalutare il medioevo dimostrando come esso fosse tutt’altro che un periodo oscuro, e come anzi, seguisse una strada propriamente “illuminata” dalla luce della conoscenza spirituale ed ermetica. Il volume è costituito dal testo teatrale ed arricchito da un ampio impianto fotografico ed illustrativo, e presenta un approccio semplice e diretto nei confronti del lettore, che viene coinvolto in prima persona, quasi fosse realmente davanti ad uno spettacolo.


“Esotericarte è un viaggio ‘pulp’ nell’Arte, che parte dai mosaici di Ravenna e si conclude sulla tomba di Dante… a Ravenna, compiendo così una narrazione esoterica circolare!”.

SPETTACOLI: 27-28-29 Novembre 2017 presso Teatro Vittoria - Roma - ore 21.00

Per info e biglietti: www.teatrovittoria.it

Nota biografica

Elio Crifò (Roma, 1970) è autore, regista ed attore teatrale, e si è fatto notare recentemente grazie a La Classe DiGerente, spettacolo teatrale che si potrebbe definire d’inchiesta, fondato su un autentico spirito di ricerca, e che mette a nudo le verità che si celano dietro la dis-informazione operata scientemente da chi detiene il potere politico ed economico.

Si diploma nel 1996 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e segue seminari con Susan Strasberg, Federico Tiezzi, Agustì Humet. Nel 1998 si classifica primo al “Corso-concorso speciale di perfezionamento in recitazione per il cinema” della Scuola Nazionale di Cinema. Come attore teatrale ha lavorato con Oreste Lionello, Gabriele Lavia, Lando Buzzanca, Pier Francesco Pingitore, Carlo Croccolo, Giancarlo Sepe, Giancarlo Cobelli, Ivana Monti, Giorgio Albertazzi. Per il cinema ha recitato, tra gli altri, nei film Nessuno di Francesco Calogero (con S. Castellitto, R. Carpentieri, R. De Francesco), Esercizi di Stile di Pino Quartullo (con M. Wertmüller e E.S. Ricci), L’Amore di Marja di Anne Ritte Ciccone. Per la televisione ha preso parte alle fiction Onore e rispetto 3, Faccia d’angelo, Carabinieri 5, Bang bang. Ha scritto numerosi testi per il teatro tra cui Tutto è male quel che finisce bene nel 2001 e Ciano per il Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Per il teatro ha diretto: due opere di Eschilo, Agamennone nel 2004 (vincitore del premio “Carola Fornasini”) e Le Coefore nel 2005 (vincitore a Helsinki dello scambio culturale internazionale promosso dall’accademia della cultura di Finlandia), Orestea con Oreste Lionello nel 2007 e Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare (in coregia con Emilio Bonucci) nel 2013. Negli anni 2013, 14 e 15 ha messo in scena la Classe Digerente 1, 2 e 3. Un testo per creare un ponte di comunicazione con la classe dirigente - editi da Terre Sommerse

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