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Sotto il cielo di Berlino - Paulo Ribeiro

Un viaggio indimenticabile.

Un sentimento puro e assoluto sullo sfondo della Guerra Fredda

e della continua lotta per la libertà.

Pagine: 203

Editore: Bibliotheka Edizioni

Data di pubblicazione: 3 marzo 2017

Berlino est, 1960. In un palazzo fatiscente, nel quartiere di Mitte, Thomas Schulz, un giovane dodicenne, soffre di solitudine. Mario, il suo migliore amico, è andato a trascorrere le vacanze estive a casa dei nonni, abbandonandolo a se stesso. Perennemente annoiato, Thomas vaga nei corridoi del palazzo dove abita, in cerca di compagnia. Finché un giorno si imbatte in Britta, una bellissima coetanea dagli occhi color smeraldo, dai capelli rossi e il viso lentigginoso. Thomas non può immaginare che quell’incontro cambierà per sempre la sua vita. Con l’imminente costruzione del muro e la definitiva divisione geografica ed ideologica di Berlino, i due ragazzi potranno contare solo sulla forza della loro amicizia e sulla scoperta del loro amore. Prima che le loro vite, mattone dopo mattone, verranno inevitabilmente separate. Un romanzo formazione, coscienza politica e di speranze per un mondo migliore, questo di Paulo Roberto Ribeiro. Prendendo spunto dal titolo del capolavoro wendersiano (Il cielo sopra Berlino), l’autore ci narra la storia di due angeli e della loro spasmodica lotta per non soccombere ad un’ideologia opprimente ed oppressiva che, incurante di tutto e tutti, asfalta i sentimenti e tinge di tinte oscure i cieli della capitale tedesca.


Un romanzo di lancinante bellezza e tenera malinconia che fa riflettere,

commuove e ci indica l’unica strada da percorrere per il raggiungimento della felicità: quella dell’amore.



Il libro è acquistabile su tutti i portali: Amazon, IBS, Feltrinelli, Bibliotheka.it

Frasi tratte dal libro

C’era qualcosa in quegli occhi. Qualcosa di potente e malinconico. Qualcosa che non sapevo affrontare.

«Sei la cosa più bella che abbia mai visto in vita mia.»

Lo era. Non avevo mai provato nulla di simile. Non pensavo che una persona potesse esprimere tanta bellezza. Così tanta da farmi esplodere il cuore nel petto e mandare in tilt il mio sistema nervoso.

Lasciate che vi dica un’altra cosa: la solitudine delle volte fa più male di un pugno in un occhio.

Una cosa che scoprii in quei giorni, è che l’amore crea dipendenza. Che può prendere il sopravvento su di noi.

Che la paura di perderlo, delle volte, supera l’amore stesso.

…posò il capo sul mio torace. Le piaceva sentire i battiti del mio cuore che tambureggiava a causa della sua vicinanza. A me piaceva sentire il suo respiro, avvertire l’aria riempire ritmicamente i suoi polmoni.

Una delle cose positive della gioventù, è la facilità con cui si dimentica il male che ci circonda.

Il tempo iniziò a scorrere velocemente. Il tempo è beffardo, trascorre velocemente quando desideri che rallenti; trascorre lentamente quando desideri che passi velocemente.

Tenersi occupati è la miglior medicina quando i pensieri sono vividi e assillanti da poterti mettere in ginocchio.

È strano come il dolore unisca più della felicità.

Ripeteva spesso una frase che gli disse suo nonno: la conoscenza rende l’uomo libero.

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