Bambino N°30529 - Felix Weinberg
Una storia vera
Deportato a soli 12 anni e sopravvissuto a cinque campi di concentramento
Felix aveva tutto nel suo paese natio, la Cecoslovacchia: una famiglia felice e abbiente, un'infanzia serena, l'affetto dei suoi genitori.
A dodici anni, però, il suo mondo va in pezzi: a causa delle persecuzioni naziste, il padre fugge in Inghilterra, nella speranza di potersi rifare lì una vita con i suoi cari. Ma il piccolo Weinberg, i fratelli e la madre non fanno in tempo a raggiungerlo: saranno catturati dai tedeschi e inizierà il loro drammatico calvario nei campi di concentramento. Felix sopravvivrà miracolosamente a cinque lager – tra cui Theresienstadt, Auschwitz e Birkenau – e persino alla terribile “Marcia della Morte” per essere...
Il cielo sopra l'inferno - Sarah Helm
La drammatica storia vera di Ravensbrück, il campo di concentramento nazista per sole donne
Maggio 1939. Centinaia di donne – casalinghe, dottoresse, cantanti d’opera, politiche, prostitute –, provenienti da un carcere comune, raggiunsero prima in treno e poi su camion un luogo nascosto nei boschi a nord di Berlino. Attraversarono, poi, gli enormi cancelli di ferro tra gli insulti, le urla, i latrati dei cani e le percosse delle guardie. Erano le prime prigioniere di Ravensbrück, il nuovo campo di concentramento femminile “modello” ideato da Heinrich Himmler. In sei anni vi furono rinchiuse 130.000 donne, provenienti da più di venti Paesi in tutta Europa. Erano di diversa estrazione, nazionalità, credo politico; solo...
La piccola città dei sopravvissuti - Caroline Moorehead
Una storia vera
Una pagina inedita e toccante della seconda guerra mondiale
Dopo il successo di un treno per Auschwitz, Caroline Moorehead ci racconta un’altra pagina inedita e toccante della seconda guerra mondiale: la storia degli abitanti di un paesino francese che salvarono migliaia di persone dalle violenze e dalle rappresaglie della Gestapo.
Chambon-sur-Lignon si trova nell’Alta Loira, al centro della Francia. Ebrei, comunisti, partigiani, agenti segreti britannici e americani sono solo alcuni di coloro che vennero fortuitamente messi in salvo dai generosi protagonisti del libro. Moltissimi furono anche i bambini – orfani di guerra o figli di deportati nei lager – che se la cavarono grazie al loro intervento. Grazie a uno...
La pianista di Auschwitz - Suzy Zail
Una storia d'amore, di coraggio e di crudeltà
Hanna ha quindici anni ed è una pianista di talento. È cresciuta in una famiglia ebrea della media borghesia ungherese, ma quando la città in cui vive viene rastrellata, dovrà conoscere insieme ai suoi cari gli orrori del campo di concentramento. Sua madre impazzirà dopo essere stata separata dal marito, e Hanna rimarrà sola con la sorella Erika ad affrontare un luogo agghiacciante e brutale come Auschwitz. Un giorno, però, le viene offerta la possibilità di suonare il pianoforte per il comandante del lager, una scelta sofferta per la povera ragazza. Una volta entrata nella villa del nazista, conoscerà suo figlio, Karl, ragazzo affascinante che sembra rinnegare la vita...
I fiori non crescevano ad Auschwitz - Eoin Dempsey
Una storia d’amore e coraggio che va oltre qualsiasi convenzione
Niente può dividere Christopher e Rebecca: non i genitori violenti di lei e neanche il fidanzato che lei stessa ha portato a casa dopo essere fuggita in Inghilterra.
Poi scoppia la seconda guerra mondiale e i nazisti invadono l’isola di Jersey: Rebecca viene deportata in Europa verso l’orribile destino prospettato dalla “soluzione finale” di Hitler.
Christopher però non si rassegna e decide di arruolarsi nelle SS, in un tentativo disperato di salvare la donna che ama. Viene assegnato ad Auschwitz-Birkenau come capo della sezione che si occupa del denaro, dei gioielli e degli altri oggetti preziosi appartenuti alle vittime delle camere a gas.
Nella...
L'ultimo sopravvissuto - Sam Pivnik
Una storia vera
La testimonianza mai raccontata del bambino che da solo sfuggì agli orrori dell’Olocausto
Sam Pivnik, figlio di un Sarto ebreo, nasce a Bedzin in Polonia e trascorre una vita normale fino al primo settembre del 1939.
Nel giorno del suo tredicesimo compleanno i nazisti invadono la Polonia e la guerra spazza via in un attimo ogni possibilità di futuro. Sam conosce il ghetto, i divieti imposti dai nazisti, il coprifuoco,
gli stenti, il terrore per le strade. Poi, dopo un rastrellamento, tutta la sua famiglia viene deportata al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Strappato alla sua famiglia, che trova la morte nelle camere a gas, Sam subisce terribili soprusi e atrocità, e ogni giorno, alla famigerata Rampa di...
Auschwitz. Ero il numero 220543
«Era il 1944. Sono entrato ad Auschwitz di mia volontà.»
È possibile immaginare che qualcuno si sia introdotto volontariamente ad Auschwitz?
Eppure, nel 1944, un uomo è stato capace di farlo. Denis Avey è un prigioniero di guerra inglese, che durante il giorno è costretto ai lavori forzati insieme ai detenuti ebrei. Gli basta poco per capire quale sia l’orrore che attende quegli uomini, consunti e stravolti, quando la sera fanno rientro al loro campo… Quello che intuisce è atroce, ma Denis sente di voler vedere con i propri occhi: in un gesto che pare folle, decide di scambiare la sua divisa da militare con gli stracci a righe di un ebreo di nome Hans, ed entrare nell’inferno di Auschwitz. Da quel momento ha inizio...
Il comandante di Auschwitz - Thomas Harding
Una storia vera
Le vite parallele del più spietato criminale nazista e dell’ebreo che riuscì a catturarlo
Alla fine della seconda guerra mondiale, viene creato un pool investigativo per scovare e assicurare alla giustizia internazionale i gerarchi nazisti responsabili delle atrocità dell’Olocausto.
Uno dei migliori investigatori del gruppo è Hanns Alexander, ebreo tedesco rifugiatosi in Gran Bretagna per sfuggire alle persecuzioni delle SS, e in seguito arruolatosi nell’esercito inglese. Il suo nemico numero uno si chiama Rudolph Höss, il terribile comandante di Auschwitz, responsabile del massacro di oltre un milione di persone e freddo esecutore della “soluzione finale” voluta da Hitler. Ma Höss, che dopo la guerra vive sotto falsa...
Diario - Anne Frank
Edizione integrale
Introduzione di Paolo Di Paolo
Le parole della giovane Anne, così come ce le ha lasciate, hanno il potere dirompente di farci riflettere su quello che è stato uno dei capitoli più bui e strazianti della nostra storia.
Anne nasce a Francoforte sul Meno nel 1929, da genitori di origine ebraica, a pochi anni di distanza dalla sorella Margot. Nel 1933, preoccupata per la politica razziale della Germania nazista, la famiglia si trasferisce ad Amsterdam. Quando anche l’Olanda viene occupata dall’esercito tedesco, per i Frank diventa sempre più complicato non farsi trovare durante i rastrellamenti. Il padre di Anne decide perciò di nascondersi insieme alla famiglia in un alloggio ricavato nel retro della sua fabbrica,...
Sopravvissuta ad Auschwitz - Karen Bartlett, Eva Schloss
Una storia vera
La vera e drammatica storia della sorella di Anne Frank
Nel giorno del suo quindicesimo compleanno, Eva viene arrestata dai nazisti ad Amsterdam e deportata ad Auschwitz.
La sua sopravvivenza dipende solo dal caso, e in parte dalla ferrea determinazione della madre Fritzi, che lotterà con tutte le sue forze per salvare la figlia. Quando finalmente il campo di concentramento viene liberato dall’Armata Rossa, Eva inizia il lungo cammino per tornare a casa insieme alla madre, e intraprende anche la disperata ricerca del padre e del fratello. Purtroppo i due uomini sono morti, come le donne scopriranno tragicamente a mesi di distanza. Ad Amsterdam, però, Eva aveva lasciato anche i suoi amici, fra cui una ragazzina dai...
Un treno per Auschwitz - Caroline Moorehead
Una storia vera
Un convoglio deportò 230 donne al campo di sterminio. Solo 49 tornarono.
Giugno 1940: l’esercito tedesco entra a Parigi e Hitler visita la Ville Lumière.
I francesi assistono impotenti al campeggiare della svastica sui monumenti più importanti della città. E ben presto il regime mostra il suo volto più nero. Iniziano le discriminazioni contro gli ebrei, le torture ai patrioti che resistono, il furto delle principali ricchezze nazionali a beneficio dello sforzo bellico della Wehrmacht, con l’appoggio dei collaborazionisti di Vichy. Ma alcune donne coraggiose alzano la testa: Danielle Casanova, Betty Langlois, Maï Politzer, Charlotte Delbo, Georgette Rostaing, Simone Sampaix, Viva Nenni (figlia del noto politico...
Liquidazione - Imre Kertész
Autore di genio, scrittore e traduttore, B. si uccide improvvisamente. Keserü, il suo editore e amico, si sente obbligato a compiere una ricerca volta da un lato a scoprire i motivi del suicidio e dall'altro a trovare l'ultimo romanzo di B., all'interno del quale è convinto di trovare spiegazione non solo del gesto dell'amico ma, più radicalmente, dell'esistenza e del senso del dolore. Giocato su diversi registri narrativi (lettere, testi teatrali, racconti), metafora di una realtà instabile e sempre in movimento, il romanzo del premio Nobel ungherese racconta la frammentazione e la perdita dei punti di riferimento, lo smantellamento di un mondo, la "liquidazione" di una casa editrice, del regime comunista, della vita di un uomo.
Ausländer - Paul Dowswell
"In mezzo a questa gente sarebbe sempre stato uno straniero - un ausländer. Ma nel suo cuore Peter sentiva di avere ragione. Qualcosa dentro di lui gli impediva di accettare la cieca fede che loro nutrivano nei confronti di Hitler e del nazismo". Polonia 1941. I genitori di Peter vengono uccisi e il ragazzo mandato in orfanotrofio a Varsavia. Peter, biondo con gli occhi azzurri, sembra il ragazzo ritratto nel manifesto della gioventù hiltleriana e può essere adottato da una famiglia importante. Così avviene. Il professor Kattelbach e sua moglie sono entusiasti di accogliere nella loro famiglia un giovane dall'aspetto così "ariano". Ma Peter non è il ragazzo tipico della gioventù hitleriana, Peter non vuole essere un nazista e decide di correre un rischio... il rischio più grande che si può correre a Berlino nel 1943.
L'arte sotto le dittature - Mario De Micheli
Mario De Micheli si occupa, in questo saggio, di quegli artisti che si sono trovati ad agire in contesti di oppressione e repressione delle libertà di espressione artistica, che hanno riflettuto sulle implicazioni sociali del loro ruolo e sulle finalità "politiche" dell'arte. In primo piano figure quali Picasso, i muralisti messicani, o gli artisti italiani vicini alle idee di "Corrente", ossia quanti hanno cercato soluzioni formali ed espressive in grado di trasmettere i valori civili oltre che estetici. A tenere il filo del discorso, nella molteplicità degli artisti trattati e nella ricchezza documentaria dell'opera, è il nesso fra arte e libertà, fra espressione creativa e realtà sociale e politica.
Il bambino nella neve - Wlodek Goldkorn
Cos'è la memoria? Cos'è il passato? Cosa resta delle vite e delle morti di chi abbiamo amato, di chi ci ha preceduto? Riflessioni universali, che diventano lancinanti quando si applicano al passato di un ebreo, polacco e comunista, cresciuto nel dopoguerra in una patria che l'ha poi rinnegato. Wlodek Goldkorn è da molti anni una voce conosciuta della cultura italiana, ha intervistato grandi artisti, scrittori, premi Nobel, e raccontato molte storie, mai la sua personale. Quella di un bambino nato da genitori scampati agli orrori della seconda guerra mondiale, che abitava in una casa abbandonata dai tedeschi in fuga, ancora piena di piatti e mobili provvisti di svastica, che crebbe nel vuoto di una memoria familiare impossibile da raccontare, impossibile da dimenticare, impossibile da vivere. "Poi, capita che nascano i nipotini. E arriva il momento in cui ci si pone la domanda: come dire loro l'indicibile? Come trasmettere la memoria?" Ecco allora un viaggio di ritorno: a Cracovia, a Varsavia, ad Auschwitz, a Sobibór, a Treblinka. E un viaggio nella memoria, da ricostruire, da inventare, da proiettare nel futuro: i genitori, gli amici, gli eroi e le vittime, il ragazzino che gioca con i compagni nel cortile fingendo di essere ad Auschwitz, l'uomo che sceglie Marek Edelman come maestro di vita, il nonno che deve raccontare ai nipoti la storia.
I bambini ricordano - Oliviero Toscani
Sant'Anna di Stazzema è composta da una manciata di case distribuite su un anfiteatro collinare che guarda il mare, a un'altezza variante dai 600 agli 800 metri. Qui è stato compiuto il secondo più grave massacro d'Italia, dopo quello di Marzabotto, e uno dei più gravi ed efferati nell'Europa occidentale occupata dai tedeschi: il numero dei morti - fra essi molti bambini, donne, anziani - oscilla, a seconda delle valutazioni, fra i quattrocento e i cinquecentocinquanta. Il volume raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti, allora bambini.
Giuda - Amos Oz
Gerusalemme, l'inverno tra la fine del 1959 e l'inizio del 1960. Shemuel Asch decide di rinunciare agli studi universitari, e in particolare alla sua ricerca intitolata Gesù visto dagli ebrei, a causa dell'improvviso dissesto economico che colpisce la sua famiglia e del contemporaneo abbandono da parte della sua ragazza, Yardena. Shemuel è sul punto di lasciare Gerusalemme quando vede un annuncio nella caffetteria dell'università. Vengono offerti alloggio gratis e un modesto stipendio a uno studente di materie umanistiche che sia disposto a tenere compagnia, il pomeriggio, a un anziano disabile di grande cultura. Quando si reca all'indirizzo riportato nell'annuncio, Shemuel trova una grande casa abitata da un colto settantenne, Gershom Wald, e da una giovane donna misteriosa e attraente, Atalia Abrabanel. Si trasferisce nella mansarda e inizia a condurre una vita solitaria e ritirata, intervallata dai pomeriggi trascorsi nello studio di Gershom Wald. Chi è veramente Atalia? Cosa la lega a Gershom? Di chi è la casa dove vivono? Quali storie sono racchiuse tra quelle mura? Shemuel Asch troverà la risposta nel concetto di tradimento, non inteso in senso tradizionale, bensì ancorato all'idea che si ritrova nei Vangeli gnostici, dove emerge che il tradimento di Giuda, aver consegnato Gesù alle autorità e a Ponzio Pilato, non fu altro che l'esecuzione di un ordine di Gesù stesso per portare a termine il suo disegno.
I carnefici italiani - Simon Levis Sullam
“Ecco il libro che mancava e che gli insegnanti dovrebbero portare in classe” Furio Colombo La sera del 5 dicembre 1943, il giovane pianista Arturo Benedetti Michelangeli suona al Teatro La Fenice di Venezia. In quelle stesse ore, polizia, carabinieri e volontari del ricostituito Partito fascista – i carnefici italiani – compiono in città una delle maggiori retate di ebrei nella penisola. Oltre centocinquanta tra uomini, donne, vecchi e bambini vengono stanati dalle loro case e tradotti alle locali carceri. Nei giorni successivi i loro beni vengono sequestrati, gli appartamenti sigillati o destinati ad altri italiani. I prigionieri saranno poi trasferiti a Fossoli di Carpi, il principale campo di transito degli ebrei nella Repubblica sociale, gestito da forze italiane. Qui saranno detenuti in condizioni precarie e, quindi, caricati su vagoni piombati su cui verranno condotti alla morte nel campo di sterminio di Auschwitz. Questi eventi si ripeterono in modo analogo, tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945, nelle principali città e in una miriade di piccoli paesi del centro-nord. Perché raramente si ricorda che almeno metà degli arresti di ebrei fu condotta da italiani, senza ordini o diretta partecipazione dei tedeschi? Perché si preferisce dimenticare i carnefici italiani, uomini e donne che parteciparono al genocidio degli ebrei? Settant’anni dopo le deportazioni degli ebrei dall’Italia, questo libro cerca di dare risposta a domande scomode.
Anni di cani - Günter Grass
Romanzo ambizioso e potente, Anni di cani fa i conti con le contraddizioni della coscienza tedesca. Lo fa montando una storia a tre strati, fittissima di eventi, di memoria, di figure umane e animali. Due i personaggi centrali: Eduard Amsel, il ragazzo mezzo ebreo, grassoccio, goffo, materasso della ragazzaglia, figlio di mercante, dotatissimo nella costruzione di spaventapasseri, più tardi pittore, poi coreografo e infine proprietario di una miniera; e Walter Matern, il robusto rampollo di una dinastia di mitici mugnai, l'amico d'infanzia e il fratello di sangue di Amsel, lo sbandato, l'ubriacone, l'ex comunista, l'attore, il milite SA, il nazista, il disertore, il cattolico, l'heideggeriano, l'antifascista che, accompagnato dal cane di Hitler, percorre la Germania del dopoguerra alla ricerca dei colpevoli... Intorno a queste due vite parallele, un brulichio di personaggi: gli arcaici abitanti dell'estuario della Vistola, come il mugnaio Matern, che predice il futuro ascoltando i vermi della farina, come i paesani del Werder, i professori, le SA, le nonne e, specialmente, la ragazzetta Tulla, sinistra, attraente, misteriosa, perduta.
Non restare indietro - Carlo Greppi
Quel lunedì di gennaio in cui Francesco, protetto solo dal cappuccio della sua felpa, sale le scale a falcate di tre gradini e si infila appena in tempo nella III C della Scuola Nuova, non è un giorno come un altro. I suoi, senza neanche dirglielo, l'hanno iscritto a un viaggio. E non a uno qualunque, ma a un viaggio "per non dimenticare" in Polonia, ad Auschwitz. Ce la farà, ad affrontarlo? Cosa penseranno di lui i compagni di calcio e quelli della Vecchia Scuola? Cosa dirà Kappa, il suo migliore amico che si fa chiamare così - K. - perché è il tag con cui sta tappezzando i muri del quartiere? Tra grida di rabbia e momenti di spaesamento, tra partite di calcio e sere passate sulle panchine, tra domande sul senso della storia e altre sul senso della vita, Francesco dovrà entrare in contatto con le proprie emozioni e con quelle degli altri, e fare i conti con il suo dolore. Guardando nel buio più profondo del passato, questi ragazzi cercheranno un modo per immaginarsi grandi, insieme proveranno a capire e affrontare la Storia. Quella con la maiuscola, e quella che viviamo tutti i giorni: perché bisogna stare attenti se si vuole pensare al futuro - a non restare indietro.
Kaddish per il bambino non nato - Imre Kertész
Nel culto ebraico, il kaddish è una breve preghiera composta da piccole formule di lode a Dio in lingua aramaica. Ricorre spesso durante le orazioni giornaliere e viene recitata anche in suffragio dell'anima di un parente. La prima parola del libro è "No!". È così che il narratore, uno scrittore ebreo ungherese di mezz'età, György Köves, risponde a un conoscente che gli chiede se ha un figlio. È la stessa risposta data alla moglie (ora ex moglie) quando, anni prima, lei aveva espresso un desiderio di maternità. Mentre il narratore si rivolge al bambino che non si è sentito di mettere al mondo, introduce il lettore nei labirinti della sua coscienza, drammatizzando i paradossi che accompagnano la sopravvivenza alla catastrofe di Auschwitz.
L'uomo per bene - Vanessa Lapa
Come è accaduto che un uomo, un cattolico-nazionalista della classe media, potesse diventare l'ideatore ed esecutore delle strategie che portarono allo sterminio di milioni di ebrei, comunisti e rumeni? Da dove nasce questa ideologia? Come vedeva se stesso, e come era visto in privato, dalla moglie Margarete, dalla figlia Gudrun e dalla amante Hedwig? Come è stato possibile che l'uomo che tanto elogiava le cosiddette virtù tedesche, come l'ordine, la decenza e la bontà, quando scriveva a casa, nel bel mezzo della guerra e dell'Olocausto, affermasse: "Malgrado tutto il lavoro, sto bene e dormo bene"? Come può un uomo diventare un eroe ai propri occhi ed essere uno sterminatore di massa agli occhi del mondo? Attraverso centinaia di lettere private, documenti, diari e fotografie, il film tratteggia una biografia da un punto di vista inedito e svela i pensieri nascosti, gli ideali, i piani, i segreti del comandante delle SS, l'architetto della Soluzione Finale: Heinrich Himmler.
La nostra Shoah - Carlo Greppi
“Dal 2001 la giornata della memoria ci invita a ricordare la shoah. Sui banchi di scuola un'intera generazione ha assorbito decine di lezioni e testimonianze. Nello spazio pubblico delle nostre istituzioni si sono ripetute celebrazioni e cerimonie ufficiali. Pure a questa generazione si rimprovera di non avere memoria. E tutti guardano con timore al momento in cui la scomparsa dell'ultimo testimone farà tacere la memoria e lascerà la parola alla storia.” Giovanni De Luna “Non bisogna dimenticare che i morti muoiono se qualcuno prima li identifica da vivi, qualcuno li denuncia, qualcuno li cerca, qualcuno non li protegge, qualcuno li consegna, e qualcuno li uccide. È successo anche sulla penisola italiana. Cosa hanno fatto i nostri connazionali? Che impatto hanno avuto le loro azioni? Questa storia riguarda veramente noi?” Circa novemila persone ritenute “di razza ebraica” che vivevano in Italia secondo i confini dell’epoca sono state uccise tra il 1943 e il 1945. La maggior parte fu deportata dalla penisola, più di trecento morirono nel nostro territorio. Quanti si salvarono, e chi furono i salvatori? Carlo Greppi ci accompagna alla riscoperta di avvenimenti che abbiamo a lungo preferito ignorare. E che dobbiamo invece imparare a guardare in faccia senza essere accecati dai preconcetti o dalle nostre “identità”, se vogliamo costruire le fondamenta del nostro futuro.
Suite francese - Irène Némirovsky
Nei mesi che precedettero il suo arresto e la deportazione ad Auschwitz, Irène Némirovsky compose febbrilmente i primi due romanzi di una grande "sinfonia in cinque movimenti" che doveva narrare, quasi in presa diretta, il destino di una nazione, la Francia, sotto l'occupazione nazista: "Tempesta in giugno" (che racconta la fuga in massa dei parigini alla vigilia dell'arrivo dei tedeschi) e "Dolce" (il cui nucleo centrale è la passione, tanto più bruciante quanto più soffocata, che lega una "sposa di guerra" a un ufficiale tedesco). Pubblicato a sessant'anni di distanza, Suite francese è il volume che li riunisce.
Essere senza destino - Imre Kertész
Gyurka non ha ancora compiuto quindici anni, quando una sera deve salutare il padre costretto a partire per l'Arbeitsdienst. Alla domanda perché agli ebrei venga riservato un simile trattamento, il ragazzo rifiuta di condividere la risposta religiosa, "questo è il volere di Dio". Perché dovrebbe esserci un senso in tutto questo? Poco dopo Gyurka viene arruolato al lavoro forzato presso la Shell, e da lì, un giorno, senza spiegazione, viene costretto a partire per la Germania. La voglia di crescere, di vedere e imparare, l'impulso vitale di questo ragazzo sono così marcati e prorompenti, che la sua "ratio" trova sempre una buona ragione perché le cose avvengano proprio in quel modo e non in un altro.
Le lunghe notti di Anna Alrutz - Ilva Fabiani
A quasi settant'anni dalla morte, Anna Alrutz, che in vita è stata una braune Schwester, una delle infermiere specializzate volute da Hitler, non è che un fantasma, una voce senza corpo che vive e rivive brandelli della sua breve esistenza. Primogenita di una ricca famiglia borghese, il padre medico, la madre elegante e colta ma di salute cagionevole, Anna ha trascorso un'infanzia serena. Per via della malattia polmonare cronica della madre e della sorella, tutte le estati della famiglia Alrutz si sono svolte nella stessa amena località termale, Bad Salzgitter. Lì Anna ha conosciuto Helene, l'amica di tutta la vita, e il pastore Rudinski, il suo primo amore impossibile. Ma Bad Salzgitter è anche il luogo dove si è formato il suo carattere, insolitamente forte, ossessionato dall'ordine e dalla disciplina. Nel 1927, dopo la morte della sorella, contravvenendo al volere della famiglia, Anna lascia Medicina per iscriversi alla nuova scuola per infermiere e diventa una braune Schwester. Richiamata a Gottinga dal suo ex professore, il ginecologo Hartmann, diventa la sua assistente personale e svolge con lui un compito molto particolare, voluto per decreto da Hitler: sterilizzare il più alto numero di donne, per "purificare" la futura razza ariana. Anna crede nell'ordine e nel benessere sociale che ne consegue ma quando nella clinica viene ricoverata l'amica Helene, apre gli occhi e quel che vede è, improvvisamente, l'orrore.