Avevo amato un uomo che mi aveva aperto un mondo ma non mi aveva amato abbastanza da decidere di restarci.
Triste e deprimente, è l’animo della protagonista nell’attesissimo seguito di Jojo Moyes, ma quel tocco ironico è sempre presente per darci una bella boccata di ossigeno durante la lettura.
Ecco cosa succede quando ti ritrovi coinvolto in un evento catastrofico che ti stravolge la vita. Pensi di doverne affrontare soltanto le conseguenze: i devastanti flashback, le notti insonni, le interminabili ricostruzioni in cui ripercorri la sequenza degli eventi nella mente, domandandoti se hai agito nel migliore dei modi, se hai detto le parole che avresti dovuto dire, se avresti potuto cambiare le cose o farle in modo anche solo leggermente diverso. […] Se anche fossi riuscita a cancellare tutta la vicenda dalla mia memoria, non mi sarebbe mai stato concesso di dissociarmi dalla morte di Will. Il mio nome sarebbe stato legato al suo finché fossero esistiti dei pixel e uno schermo. La gente avrebbe emesso un giudizio su di me basandosi su una conoscenza dei fatti molto superficiale – o magari neppure quella – e non c’era nulla che io potessi fare al riguardo.
La protagonista dai vestiti bizzarri e originali cambia totalmente look adottando una composta divisa anonima T-shirt e jeans, inoltre taglia i capelli a caschetto cercando il più possibile di rendersi invisibile, forse più a se stessa che agli altri. Louisa cela la sua immobilità tornando a lavorare in un bar però questa volta nell’aeroporto di Londra (come se questo facesse la differenza). Le sue giornate sono scandite dal servire i clienti pronti a partire ad andare ovunque per il mondo, per lavoro o per piacere, mentre lei rimane sempre ferma sullo stesso punto come se le ultime parole di Will “Vivi bene. Semplicemente, vivi!” non siano mai esistite. In realtà per lei Will non è mai andato da nessuna parte. Rimane a parlare con lui nella sua mente domandandogli cosa deve o non deve fare. Anche dopo un anno e mezzo il dolore della perdita non sembra essere diminuito, ed è difficile che lo faccia, bisogna semplicemente imparare a conviverci.
«Impari a convivere con il dolore, impari a convivere con loro. Perché sì, rimangono nel nostro cuore, anche se non respirano e non vivono più accanto a noi. Non è lo stesso dolore devastante che si prova all’inizio, il dolore che ti travolge e ti fa venire voglia di piangere nei posti sbagliati e di prendertela con tutti gli idioti che sono ancora vivi mentre la persona che amavi è morta. È qualcosa che impari a gestire.»
Spesso però la mancanza porta rabbia e frustrazione. Lou in uno di questi suoi momenti dopo aver bevuto una bottiglia di pinot grigio, comprata al minimarket sotto casa, per prendere una boccata d’aria apre la finestra del pianerottolo e si arrampica sulla scala antincendio per arrivare fino al tetto. Proprio lì inizia a camminare sul parapetto con le braccia allargate ai lati del corpo “come un funambolo un po’ brillo.” In quel momento parla con l’oscurità tutt’attorno a lei:
«Tu non mi hai dato nemmeno uno straccio di vita, capito? Hai soltanto distrutto la mia. L’hai distrutta in tanti piccoli pezzi. Che cosa dovrei farci con quello che mi resta? Quando mi sentirò… […] Vaffanculo, Will. Non dovevi andartene in quel modo.»
Proprio mentre lei sfoga i suoi sentimenti repressi una voce alle sue spalle la rimprovera e lei è costretta a voltarsi, ma in quel momento perde l’equilibrio e cade giù di sotto. Questo momento segnerà irrimediabilmente l’immutata e finta vita di Lou. Portandola a prendere finalmente una rotta, per nulla facile ma almeno la porterà a vivere. Le emozioni che trasmette il primo libro “Io prima di te” non sono sicuramente paragonabili al quelle del seguito, come si dice il primo è pur sempre il migliore… però l’autrice ha creato una storia che non vi deluderà, sarà piena di dolore ma anche amore, più forme d’amore e insieme a Lou usciremo a VIVERE.
«Nessuno di noi può guardare avanti senza gettare uno sguardo indietro. Dobbiamo andare avanti portando sempre con noi le persone che abbiamo perduto. L’obiettivo del nostro piccolo gruppo è assicurarci che portarle con noi non sia un peso impossibile da sopportare, un peso che ci tiene inchiodati nello stesso posto. Vogliamo che la loro presenza ci appaia come un dono.[…] È normale sentirsi tristi, o sconfitti, o arrabbiati. È normale provare una miriade di sensazioni che gli altri potrebbero non capire, e spesso per lungo tempo. Ciascuno di noi ha il proprio percorso. Noi non giudichiamo. […] Per quanto in un primo tempo ci possa sembrare impossibile, ciascuno di noi arriva a un punto in cui riesce a gioire del fatto che le persone di cui abbiamo parlato, per cui abbiamo pianto o sofferto, erano qui che camminavano in mezzo a noi, e del fatto che, in qualunque momento ci siano state strappate, dopo sei mesi o dopo sessant’anni siamo stati comunque fortunati ad averle.»
Pagine: 380
Autore: Jojo Moyes Titolo: Dopo di te
Editore: Mondadori
Genere: Romanzo rosa
Data di pubblicazione: 3 Maggio 2016
“Per qualche tempo ti sentirai a disagio nel tuo nuovo mondo. Ci si sente sempre disorientati quando si viene sbalzati fuori dal proprio angolino rassicurante… C’è fame in te, Clark. C’è audacia. L’hai soltanto sepolta, come fa la gran parte della gente. Vivi bene. Semplicemente, vivi!” – Will
Dopo di te è il seguito di Io prima di te, il romanzo di Jojo Moyes che continua a commuovere milioni di lettori. Quando finisce una storia, ne inizia un’altra. Come si fa ad andare avanti dopo aver perso chi si ama? Come si può ricostruire la propria vita, voltare pagina? Per Louisa Clark, detta Lou, come per tutti, ricominciare è molto difficile. Dopo la morte di Will Traynor, di cui si è perdutamente innamorata, si sente persa, svuotata. È passato un anno e mezzo ormai, e Lou non è più quella di prima. I sei mesi intensi trascorsi con Will l’hanno completamente trasformata, ma ora è come se fosse tornata al punto di partenza e lei sente di dover dare una nuova svolta alla sua vita. A ventinove anni si ritrova quasi per caso a lavorare nello squallido bar di un aeroporto di Londra in cui guarda sconsolata il viavai della gente. Vive in un appartamento anonimo dove non le piace stare e recupera il rapporto con la sua famiglia senza avere delle reali prospettive. Soprattutto si domanda ogni giorno se mai riuscirà a superare il dolore che la soffoca. Ma tutto sta per cambiare.
Quando una sera una persona sconosciuta si presenta sulla soglia di casa, Lou deve prendere in fretta una decisione. Se chiude la porta, la sua vita continuerà così com’è: semplice, ordinaria, rassegnata. Se la apre, rischierà tutto. Ma lei ha promesso a se stessa e a Will di vivere, e se vuole mantenere la promessa deve lasciar entrare ciò che è nuovo. Questo romanzo appassionante e mai scontato è l’attesissimo seguito del bestseller internazionale Io prima di te. Jojo Moyes ha deciso di scriverlo dopo che per tre anni è stata letteralmente sommersa dalle lettere e dalle e-mail di lettori che le chiedevano che fine avesse fatto l’indimenticabile protagonista Lou.
Frasi sottolineate
«L’identità che scegliamo di presentare al mondo può essere molto diversa da quella che teniamo nascosta dentro di noi.»
Avevo dimenticato la semplice gioia di esistere, di perdersi nella musica in mezzo a una folla di persone, avevo dimenticato le sensazioni che si provano quando si diventa un’unica massa organica che risponde allo stesso ritmo pulsante. Per alcune ore buie e palpitanti mi liberai di tutto, lasciando che i miei problemi fluttuassero via come palloncini gonfiati con l’elio
«Ci sono troppe persone che inseguono la propria felicità senza pensare minimamente ai danni che lasciano nella loro scia.»
«Devi vivere. E buttarti in ogni cosa cercando di non pensare alle ammaccature»
Era quello che volevano tutti, in fondo, essere sollevati dal nostro dolore, essere liberati dal mondo buio e misterioso dei morti, con metà del nostro cuore perduto sottoterra o intrappolato in una piccola urna di porcellana
Avevo amato un uomo che mi aveva aperto un mondo ma non mi aveva amato abbastanza da decidere di restarci. E ora avevo troppa paura di legarmi a qualcuno che avrebbe potuto ricambiare i miei sentimenti
Biografia
Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra. Ha lavorato come giornalista per dieci anni all'”Independent” prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle scrittrici più affermate e i suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Io prima di te (Mondadori, 2013) ha venduto nel mondo più di 5 milioni di copie, è tradotto in 40 paesi ed è ora un film in uscita a giugno 2016. Mondadori ha pubblicato anche Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato nel 2014, Un weekend da sogno e Una più Uno nel 2015. L’autrice vive nell’Essex con il marito e tre figli.